
Pedagogia della Resistenza. Covid-19 e routine quotidiane a casa
4 Marzo 2020. Questa è la data in cui i bambini hanno finito di poter frequentare gli ambienti scolastici/dell’infanzia in Italia. Per alcuni giorni, fino al 9 Marzo, si poteva uscire di casa per una passeggiata, magari in piazza o alla villa, a casa di qualche compagnetto etc… Piano piano che l’emergenza sanitaria si è fatta più difficile abbiamo iniziato tutti a prendere coscienza del fatto che dovevamo seguire le regole e che sarebbe andato tutto bene. Dopo una prima fase iniziale abbiamo compreso quanto fosse lungo e difficile il percorso che ci aspettava e che ancora ci aspetta. Quello che viviamo noi come adulti, le nostre aspettative sul futuro, i nostri bisogni insoddisfatti, le nostre ansie, le nostre paure si riversano inevitabilmente sui nostri bimbi. La loro quotidianità è stata sconvolta da un qualcosa che è molto lontano dal loro mondo.
Il nostro compito in questo momento è tenerli al sicuro e provare a spiegare con parole semplici, anche utilizzando esempi e metafore, come nelle favole, che cosa sta accadendo. Loro capiranno perché sanno che al mondo esistono le cose buone e le cose cattive. Le fiabe ne sono piene. E sanno che alla fine il lupo perde sempre.
La cosa più importante in questo periodo di grandi sconvolgimenti è cercare di mantenere delle sane abitudini quotidiane. Un corretto ciclo sonno-veglia, una corretta alimentazione, nei pasti e nei tempi, un uso corretto degli ausili visivi come tablet, smartphone, tv. Bisogna provare a stabilire delle routine quotidiane di gioco che ci aiutino a gestire i bimbi in casa. Le routine non sono altro che semplici abitudini. Molti pensano che se i bimbi ogni giorno fanno le stesse cose si annoiano. In parte è vero, quindi per spiegare meglio questo concetto vorremmo fare una distinzione tra “attività” e “tema” di gioco. L’attività è una piccola parte di un tema. Il tema è un grande insieme di attività.
Per fare un esempio pratico:
Temi di gioco potrebbero essere l’attività motoria, il fare finta, la lettura di libri, le canzoncine etc…L’attività è sempre inserita all’interno di un tema di gioco. Quello che dovrebbe essere simile giorno dopo giorno è il tema di gioco. Le attività invece possono variare. Prendiamo ad esempio l’attività grosso/motoria come tema principale. All’interno di questo tema si possono inserire come attività i percorsi, il ballo, la ginnastica, giochi come il nascondino, un due tre stai là etc… (ricordiamo sempre che la strategia principale è quella di farci imitare).
Ricapitolando:
Stabilire dei temi di gioco uguali giorno dopo giorno e variare nelle attività. Ovviamente bisogna lasciare un margine nella scelta del tema e delle attività ai bambini, ma vi renderete conto che spesso e volentieri saranno loro a richiedervi di fare qualcosa che hanno fatto il giorno prima. Questo è naturale e fa parte del loro processo di crescita e di apprendimento. Assecondateli perché rifacendo sempre la stessa cosa il bambino affina il suo apprendimento e prova a fare sempre meglio.
Vi ricordiamo che non bisogna trasformare la casa in una caserma militare e voi in delle signorine Rottermeier. Sono delle indicazioni pratiche per gestire un po’ la situazione emergenziale in cui ci troviamo.
Un altro suggerimento pratico riguarda le vostre abitudini domestiche giornaliere nel gestire una casa. Anche quelle rientrano all’interno dei temi di gioco e possono essere una opportunità fantastica di crescita e di apprendimento per i nostri bimbi. Se ci pensate bene i bambini a volte possono avere a disposizione mille giochi ma in casa vogliono giocare con il telecomando, le chiavi, gli sportelli etc…questo perché ci imitano e vogliono partecipare a delle routine insieme a noi. Assecondateli cercando di individuare compiti adatti al loro sviluppo. Fatevi “aiutare” nelle cose di casa. Questo non farà di voi dei cattivi genitori ma degli splendidi esempi di pedagogia montessoriana.